fiat 500 hey google

Fiato 500 Hey Google: l’assistente vocale in 500

Fiat e Google hanno dato via ad una collaborazione che prende il nome di “500 Hey Google“, la quale ha dato vita ad una nuova serie speciale della Famiglia 500 in cui viene arricchita dell’Assistente Google. Questo è possibile grazie all’integrazione tra Mopar connect e l’Assistente Google nell’Action “My Fiat“. In questo modo l’utente potrà interagire con la propria auto da remoto, anche quando non è a bordo.

Fiat 500 hey google

Fiat 500 Hey Google: informazioni dell’auto in tempo reale anche da remoto

Attraverso lo smartphone o Google Nest Hub, lo smart display incluso nel Welcome Kit che riceve il cliente all’acquisto di un modello della Famiglia 500 Hey Google, si potrà ricevere informazioni utili sulla propria auto. Pronunciando la formula “Hey Google, chiedi a My Fiat…” si potrà chiedere dove è stata parcheggiata l’auto, il carburante disponibile o l’officina autorizzata più vicina, i chilometri percorsi e così via.

La linea di auto 500 Hey Google non è solo tecnologia, lo stile prevede una livrea basata su bianco e nero lucido del tetto e delle calotte specchi, che omaggia la pagina del motore di ricerca. Presente anche il badge Hey Google posizionato su ogni modello delle auto appartenenti alla linea, all’altezza dei passaruota. I montanti centrali sono inoltre decorati con elementi ispirati ai colori di Big G. Lo stesso motivo si può ritrovare sul rivestimento dei sedili, con la fascia plancia in argento opaco e logo 500 bianco. La scritta “Hey Google” appare anche sulla schermata di benvenuto del display da 7 pollici touchscreen.

Fiat 500 Hey Google

La linea si compone da Fiat 500 Hey Google, Fiat 500X Hey Google e Fiat 500L Hey Google. La gamma Hey Google parte dal prezzo di 12.500 euro, grazie agli incentivi statali e al finanziamento FCA Bank.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.