Le eSIM, o meglio embedded-SIM, sono schede telefoniche a circuito integrato che permettono di sfruttare le reti mobili senza un supporto fisico. In Italia sono disponibili dal 2019, ma sono presenti sul mercato globale dal 2017, a partire dal Google Pixel 2. Non sono molti gli smartphone che le supportano, ora in vendita: qui li abbiamo catalogati, dal 2021 ad oggi in vendita in Italia. A supportare le eSIM, gli iPhone, dal SE al X in poi, la serie 20 di Samsung Galaxy Note e S, Motorola Razr 5G e i Pixel dal 3 in poi. Si può utilizzare una sola eSIM alla volta, e se lo smartphone è dual SIM, con una scheda fisica, si possono utilizzare due numeri. Le schede a circuito integrato si possono scaricare sullo smartphone inquadrando un QR Code, dopo aver acquistato la tariffa sul sito dell’operatore telefonico. Può essere richiesta una video identificazione, come accade già per le SIM fisiche. L’argomento eSIM è tornato alla ribalta dopo che è stato annunciato che la nuova linea di iPhone 14 arriverà in USA con solo il supporto di questa tecnologia.

Perché questo è importante?
Apple ha sempre definito lo standard nel settore. Più volte è accaduto negli ultimi anni, benché spesso gli altri produttori hanno lanciato funzionalità ben prima dell’azienda di Cupertino. Basti pensare a Samsung, che ha recentemente preso di mira la mela morsicata per la funzionalità di registrazione a 8K. Gli iPhone potranno registrare video a questa risoluzione solo da oggi, ma i flagship di Samsung possono farlo già da diverso tempo. Tuttavia la diffusione della tecnologia, vede un’adozione più rapida quando Apple la introduce sui propri iPhone. Come ricorda Counterpoint, è successo con le doppie fotocamere, con i notch e FaceID. Allo stesso modo, secondo gli analisti, potrà accadere con le eSIM. Nonostante Google e Motorola siano state le prime aziende a lanciare sul mercato questa funzionalità, è probabile che gli OEM seguiranno l’azzardo di Apple, per offrire smartphone solo eSIM e contribuirne alla diffusione. Inoltre alcuni produttori avrebbero avuto problemi con i chip delle SIM fisiche per via della crisi dei semiconduttori.
Vantaggi e svantaggi delle eSIM
Tanto per cominciare, se lo smartphone venisse rubato, il ladro avrà più difficoltà a rimuovere la scheda, specie se il telefono è protetto da PIN, sequenza o password e riconoscimento biometrico. Tuttavia, in caso di furto o cambio di telefono, si dovrà sostituire la eSIM. Potrebbe essere necessario però rivolgersi ad un negozio, e potrebbe essere un problema per gli operatori virtuali. Passare ad un altro operatore però, potrebbe essere un processo più rapido.
Tra gli altri vantaggi, si farà un favore all’ambiente, perché non è necessario ricevere per posta la confezione con la scheda e generare nuovi prodotti in plastica. L’attivazione infine è immediata, successivamente alla video identificazione. Inoltre, il futuro procede verso un salvataggio dello spazio. Quello risparmiato per l’alloggio di una SIM fisica, potrà essere destinato ad usi diversi, nuovi componenti, o batterie più capienti.
Le eSIM operatore per operatore
Le offerte per le eSIM degli operatori non sono molto diverse dalle offerte classiche. In alcuni casi gli operatori potrebbero richiedere un contributo per l’acquisto delle eSIM. Il processo di attivazione è molto più semplice su Very Mobile, che illustra dettagliatamente le varie tariffe nell’apposita sezione dedicata alle eSIM, e spiega passo passo come acquistare e attivarne una. Diversamente, Vodafone (attivabili da metà aprile scorso) e TIM sembrano prediligere la vendita in negozio, ma non è impossibile l’acquisto online. Diverso il discorso per Wind3, che nonostante il proprio operatore virtuale permetta un agevole acquisto direttamente online, predilige la vendita presso i propri store. Dal 15 giugno 2023 invece anche iliad si è aggiunta alla lista di operatori con questa soluzione. L’attivazione è gratuita per chi ha già una tariffa dal costo di 9,99 euro. Diversamente chi paga meno, dovrà sostenere il costi di 9,99 euro una tantum, così come per i nuovi clienti.
Diversi operatori, nonostante le SIM virtuali siano più “green” perdono l’opportunità di fare un favore all’ambiente costringendo l’utente all’acquisto di un voucher o un supporto fisico in cui è contenuto il QR Code da inquadrare affinché si possa attivare sul proprio smartphone. Una pratica difficile da capire e che fa perdere un po’ il senso di risparmio dei materiali e velocità e semplicità di attivazione. Inoltre, TIM ha reso acquistabile il servizio TIM OneNumber, che consente di duplicare il proprio numero di telefono su smartwatch, in grado di ospitare eSIM.
Tutti i dispositivi compatibili
Attualmente non sono molti i dispositivi che consentono l’utilizzo delle eSIM. Non sono solo gli smartphone ad essere in grado di equipaggiare le eSIM, ma anche molti smartwatch. Tuttavia di seguito ecco una lista di smartphone, aggiornata al 15 giugno 2023, compatibili con le SIM virtuali. Per una lista più completa, qui tutti i telefoni in grado di ospitare le eSIM.
Leave a Reply