Da qualche tempo i wearable e più nello specifico gli auricolari Bluetooth stanno letteralmente proliferando sul mercato. Sono due i motivi per cui questo tipo di prodotto sta diventando sempre più diffuso. Il primo perché il costo è sempre più accessibile a pari passo con la qualità. In secondo luogo poi, diversi produttori anziché contenere il prezzo degli smartphone, lascia in omaggio le cosiddette Buds, contestualmente all’acquisto di un nuovo telefono. Ecco quindi la necessità di pulire gli auricolari dopo qualche tempo di utilizzo.
Come pulire gli auricolari, le guide dei produttori
Benché alcuni produttori abbia creato dispositivi dotati di sistemi disinfettanti all’interno delle custodie, come ad esempio LG, la maggior parte delle cuffiette disponibili non hanno una soluzione per la pulizia, che dovrà dunque essere manuale. In linea generale le linee guida sono simili per tutti i dispositivi, ma ecco una serie di soluzioni indicate sui siti ufficiali di ogni brand. Ovviamente l’indicazione principale è quello di mantenere al massimo l’igiene dei propri padiglioni auricolari, ma non sempre è sufficiente. (A proposito, potrebbe interessarti anche come disinfettare lo smartphone).
- Pulire le AirPods e gli EarPods
- La pulizia su Beats Studio Buds e Beats Fit Pro
- Pulire le FreeBuds Pro di Huawei
- Pulire i Galaxy Buds+
- La pulizia per Google Pixel Buds
Pulire le AirPods
Come riferito sul sito del produttore statunitense, è possibile pulire delicatamente le superfici esterne dei prodotti con una salvietta imbevuta di alcol isopropilico al 70%, oppure con una salvietta con alcol etilico al 75% o con salviette disinfettanti Clorox. Bisogna però tenere conto che non vanno utilizzate sulla griglia dell’altoparlante e nemmeno sulla fascia traforata dell’archetto e sui cuscinetti delle AirPods Max. Come riferisce inoltre il supporto di Apple, non bisogna utilizzare prodotti con candeggina o perossido di idrogeno. Infine non bisognerebbe far penetrare umidità nelle aperture oppure immergere i prodotti in soluzioni detergenti.
Pulire le AirPods Max
Per pulire le AirPods Max è suggerito di utilizzare un panno morbido, asciutto e senza pelucchi. Nel caso in cui entrassero in contatto con sostanze che possono creare macchie oppure con saponi, balsami, shampoo etc, è possibile utilizzare un panno leggermente inumidito con acqua dolce. Vanno poi asciugate con un panno morbido, asciutto e senza peletti. Ad ogni modo non bisogna utilizzarle prima che siano completamente asciutte. Inoltre bisogna prestare massima attenzione che i liquidi non entrino nelle aperture e che non vengano utilizzati oggetti appuntiti o materiali abrasivi.
Per pulire i cuscinetti e l’archetto, si può procedere invece in questi modi. In un contenitore pulito, si può miscelare 1 cucchiaino (5 ml) di detergente liquido per bucato in un bicchiere (250 ml) d’acqua. Dopodiché si devono rimuovere i cuscinetti dai padiglioni. Per pulire l’archetto, bisogna capovolgere le AirPods Max, in modo che il liquido non scorra sul punto di fissaggio dell’archetto. Va poi immerso un panno senza peletti nella soluzione contenuta nel bicchiere, strizzarlo e strofinarlo piano sui cuscinetti e sull’archetto, un minuto ciascuno. Con un altro panno leggermente inumidito di acqua dolce, si possono poi pulire cuscinetti e archetto. Dopodiché, si debbono asciugare con un altro panno morbido e asciutto, con la cura di rimuovere umidità in eccesso. Infine bisogna far sì che si asciughino, attendendo almeno un giorno prima del riattacco dei cuscinetti e il conseguente utilizzo.
Per pulire invece la Smart Case delle AirPods Max, si potrà usare un panno morbido asciutto, sempre privo di pelucchi. Nel caso fosse utile, si può inumidire il panno leggermente con alcol isopropilico. Dopodiché bisogna far asciugare la custodia. Non bisogna usare materiali abrasivi.
Pulire gli auricolari AirPods e AirPods Pro
La custodia di ricarica va pulita con il solito panno morbido, asciutto e senza pelucchi. Si può eventualmente inumidire leggermente con alcol isopropilico. In alcun modo non bisogna far entrare liquidi nella porta di ricarica. Dopodiché sarà necessario lasciare che si asciughi. Si può rimuovere la sporcizia dal connettore Lightning con un pennello a setole morbide, asciutto e pulito.
Pulire i copriauricolari degli AirPods Pro
Nel caso in cui fosse entrata acqua nel copriauricolare, è possibile tamponare l’AirPod con un panno morbido. Bisognerà accertarsi che l’apertura del copriauricolare sia rivolta verso il basso per rimuoverlo. Una volta rimossi i copriauricolari, possono essere risciacquati con acqua, purché non siano utilizzati sapone o altri detergenti. Dopodiché si possono pulire con un panno asciutto e morbido. Prima di essere rimontati, bisogna poi assicurarsi che siano completamente asciutti.
Pulire gli EarPods
Anche in questo caso il solito panno morbido, asciutto e privo di peli, sarà utile alla pulizia. Non bisogna far entrare liquidi nelle aperture e nella griglia metallica del microfono e degli altoparlanti. Possono essere puliti con delicatezza con un cotton fioc asciutto. Altra sporcizia può essere rimossa dalla griglia con un pennello con setole morbide, purché sia sempre asciutto e pulito.
Come pulire i prodotti Beats
Benché resistenti ad acqua e sudore, Beats Studio Buds e Beats Fit Pro non sono impermeabili, come d’altronde nemmeno la custodia di ricarica, che non è nemmeno resistente ad acqua o sudore. Meglio quindi non far penetrare umidità nelle aperture. Sono diverse le accortezze da tenere affinché i prodotti non si danneggino, quindi non bisogna utilizzare fonte di calore esterne (come un asciugacapelli) o far entrare liquidi nelle aperture, ma nemmeno usare aria compressa o detergenti o materiali abrasivi o appuntiti.
Per pulire gli auricolari Beats bisogna toglierli ovviamente dalla custodia di ricarica e scollegare il cavo degli auricolari. Si può utilizzare un cotton fioc leggermente inumidito con acqua tiepida per pulire i contatti di ricarica. Per pulire l’estremità di ricarica della custodia, si può utilizzare un panno privo di pelucchi e leggermente inumidito sempre in acqua tiepida. Anche il cotton fioc in questo caso può essere leggermente inumidito oppure si può inumidire leggermente il panno con alcol isopropilico al 70%. Con un panno asciutto e morbido si possono poi pulire le altre aree degli auricolari e della custodia. Per pulire i copriauricolari invece, vanno prima rimossi. Si può usare un panno umido con acqua tiepida e sapone neutro, per togliere sporcizia e cerume dai copriauricolari. In ogni caso non bisogna utilizzare detergente aggressivo.
Inoltre bisogna pulire gli auricolari anche dopo un allenamento, specie se con una forte sudorazione. Anche il connettore del cavo USB Type-C deve essere pulito, ma con un panno morbido e asciutto e pulito.
Pulire le FreeBuds Pro
Per pulire gli auricolari di Huawei si può usare un cotton fioc per rimuovere delicatamente la sporcizia in prossimità delle aperture per l’audio. Con un altro bastoncino, si può pulire poi la griglia in metallo. Con un ennesimo bastoncino, si potranno poi pulire i punti di contatto metallici sull’impugnatura e sotto gli auricolari. Infine si potranno togliere i gommini e usare un panno umido per pulirli. Solo una volta asciutti potranno essere riposizionati sugli auricolari. Qualora dovessero bagnarsi accidentalmente, si può usare un panno in microfibra asciutto.
Per pulire la custodia di ricarica, si potrà usare un cotton fioc per pulire i punti di contatto della parte inferiore. Questo, senza far ruotare il bastoncino. Con un panno in cotone si potrà poi pulire i punti di contatto sulla superficie. Anche l’alloggiamento della custodia deve essere pulita con un panno in cotone, facendo attenzione che la porta non si bagni in alcun modo con nessun liquido. Diversamente, si potrà capovolgere la custodia di ricarica, lasciandola aperta nell’attesa che si asciughi. In nessun modo si dovranno caricare gli auricolari finché non saranno totalmente asciutti.
Come pulire gli auricolari Galaxy Buds
Anche Samsung, sul proprio sito, fornisce informazioni sulla pulizia e manutenzioni dei propri indossabili per l’audio. Come raffigurato nell’immagine sottostante, per procedere con la pulizia bisogna rimuovere adagio il cuscinetto, senza applicare troppa forza nella rimozione o al momento di risistemarlo alla posizione originaria.
Una volta rimosso il cuscinetto, si può pulire i residui con un cotton fioc o uno spazzolino secco. Dacché i prodotti non sono impermeabili all’acqua, è bene non utilizzare alcun tipo di liquido. I residui umidi devono essere rimossi dopo aver asciugato gli auricolari, che devono essere spazzolati con un pennello asciutto con il lato dell’altoparlante rivolto verso il basso. Infine la custodia di ricarica e i contatti di ricarica, andrebbero asciugati con un panno morbido e asciutto.
La pulizia sui Google Pixel Buds
Google non bada a spese e nella pagina del proprio supporto, pubblica un video esplicativo per pulire gli auricolari, sopra riportato. In nessun modo andrebbero utilizzati detergenti chimici, in polvere o altri agenti chimici, come alcol o benzene, sia per gli auricolari sia per la custodia di ricarica. La pulizia ad ogni modo, non va fatta durante la ricarica.
Per pulire l’esterno della custodia bisogna utilizzare un panno morbido e asciutto privo di lanugine. Si possono utilizzare dei cotton fioc o un altro panno morbido anche per i poli magnetici posti all’interno della custodia. In particolare si devono pulire i contatti di ricarica. Se necessario, si può applicare un po’ d’acqua con un panno umido e privo di lanugine, per rimuovere segni sulla parte esterna. Bisogna però fare molta attenzione ad evitare di bagnare le aperture, come ad esempio la porta USB Type-C.
Per pulire gli auricolari va utilizzato il solido panno morbido asciutto e senza pelucchi, anche per i contatti di ricarica. Anche in questo caso può essere utilizzato un panno leggermente umido o un cotton fioc, senza bagnare parti sensibili. Eventualmente è possibile utilizzare anche uno spazzolino a setole morbide per pulire gli auricolari, i fori del microfono e le fessure dell’altoparlante. Bisogna muovere lo spazzolino dentro e fuori, ma non lateralmente, per non sporcare di più il prodotto.
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