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coding con le fiabe

“Coding con le Fiabe” per imparare a programmare

“Coding con le Fiabe, giochi per stimolare il pensiero logico” è un gioco della linea editoriale educativa QUID+, firmata da Gribaudo (Gruppo Feltrinelli). Si tratta del primo gioco educativo dedicato al coding per bambini dai 3 ai 6 anni. Lo sviluppo ha visto mettere mano al progetto anche dall’Università di Genova, Giorgio Delzanno, Luca Gelati e Giovanna Guerrini. Imparare a programmare è importante per le nuove leve, senza contare che il coding come metodo pedagogico ha sempre preso più piede in Italia e il Ministero dell’Istruzione lo ha reso obbligatorio. Con il gioco di società Coding con le fiabe – Giochi per stimolare il pensiero logico, si permette ai più piccoli di fare esperienza con il coding e affianca genitori e insegnanti, per supportarli nell’insegnamento di questa materia.

“Coding con le fiabe”: problem solving e orientamento spaziale

Il gioco è strutturato su nove livelli di difficoltà, senza utilizzo di tecnologia. L’obiettivo è quello di allenare il pensiero logico-computazionale, il power solving-computazionale, il il problem solving e l’orientamento spaziale del bambino. Il gioco si snoda sulle vicende di tre protagonisti, lo Gnomo (esecutore) che agisce su tabellone o muovendosi nello spazio secondo i comandi indicati dal Mago Birichino. Dal livello 5 si entra nel mondo della Fatina, ossia con l’arrivo del debugger. Ella ha il compito di individuare errori nella sequenza.

coding fiabe retro

Le dichiarazioni degli ideatori

“Le attività illustrate all’interno del gioco utilizzano gli strumenti tipici dell’insegnamento della programmazione informatica per introdurre sia temi trasversali che argomenti specificiIl coding assume il ruolo di mediatore divertente che permette di lavorare su molti campi, non solo legato alla scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, ma anche in ambito umanistico”. Così commenta Giorgio Delzanno, Professore Ordinario di Informatica presso l’Università di Genova. “Negli ultimi anni si è diffuso lo STEM (Science Technology Engineering Math), evoluto poi in STEAM (Science Technology Engineering Arts Math). Un gruppo di discipline scientifiche che utilizza la scienza, la tecnologia, l’ingegneria, le arti e la matematica come punti di accesso per guidare l’indagine, il dialogo e il pensiero critico. Con l’utilizzo del coding e della robotica educativa nell’insegnamento STEAM sin dalla prima infanzia, i bambini imparano ad assumere rischi ponderati, si impegnano nell’apprendimento esperienziale e nella risoluzione dei problemi lavorando attraverso un processo creativo”. Conclude Giovanna Guerrini Professore Associato in Informatica presso l’Università di Genova.

Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.