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xiaomi intenta una causa contro gli USA

Black List Xiaomi: l’ultima (?) mossa di Trump

Nel periodo di massima espansione di Xiaomi, che solo recentemente ha registrato un +10% delle vendite in un mercato che in seguito alla pandemia ha invece registrato un calo dell’8,8%, gli Stati Uniti con una delle ultime mosse di Trump, ha inserito l’azienda cinese in una Black List.
Un fulmine a ciel sereno, ma concretamente, cosa avverrà da qui alle prossime settimane?

Xiaomi Black List: niente investitori USA, ma potrà stringere e continuare le partnership

A differenza di quanto capitato a Huawei, Xiaomi potrà continuare ad utilizzare tecnologie USA oppure a siglare partnership con realtà americane. Non rientra quindi nella Entity List, ma è capitata in un elenco stilato dal Dipartimento della Difesa, in cui vengono inserite le “Communist Chinese military companies“, ovvero tutte quelle aziende cinesi che secondo gli Stati Uniti collaborano con l’esercito cinese.

Essere nella black list impedisce alle realtà americane di investire nelle aziende cinesi, tra cui anche Xiaomi, e sono obbligate a ritirare ogni investimento entro l’11 novembre 2021. Ciò non vieta al brand cinese di continuare ad utilizzare Android come sistema operativo o chipset americani. Xiaomi ha subito replicato che il suo operato è conforme alle leggi, normative e giurisdizioni in vigore ovunque sia avviato il suo business e che i suoi servizi sono utilizzati per impieghi civili e commerciali. Inoltre afferma di non essere controllata o affiliata all’esercito cinese.

Le immediate conseguenze

L’azienda ha anche fatto sapere attraverso un portavoce che prenderà a tempo debito, al fine di tutelare i suoi interessi e dei suoi azionisti, le contromisure necessarie. Intanto il titolo in borsa ha perso il 10% del valore. Un colpo inaspettato per Xiaomi, che ha dovuto fare i conti con una delle ultime azioni dell’Amministrazione Trump. Bisognerà attendere pochi giorni e vedere se dopo l’arrivo del Presidente Eletto Joe Biden come prossimo inquilino alla casa Bianca, porterà delle novità o se la linea sarà la stessa intentata dal Presidente uscente.

Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Dopo le esperienze da NotebookItalia, PacoDigit e PC Professionale, ecco a voi Smartphonology.