Le app di messaggistica sono un tema molto caldo di questi tempi, specie da quando WhatsApp ha obbligato i propri utenti ad accettare la nuova Privacy Policy, salvo poi fare un piccolo passo indietro. Questo caos autoinflitto dall’app di messaggistica di Mark Zuckerberg ha fatto sì che la notorietà di Signal aumentasse esponenzialmente, oltre a portare nuovi utenti su Telegram. Ora ecco che tra i forum e i siti Web di tecnologia, stanno avanzando a macchia d’olio thread che riguardano Beeper, una particolare app da poco lanciata e che raccoglie tutti i servizi di messaggistica più noti in un’unica soluzione.
New app alert: I’ve been working on Beeper for a while and today we’re launching! It’s a single app to chat on iMessage, WhatsApp, and 13 other networks. Been using it as my default chat client for the last 2 years and there is NO going back. Check it out https://t.co/vjAtnYvdhS pic.twitter.com/rJ39rPFixb
— Eric Migicovsky (@ericmigi) January 20, 2021
Da NovaChat a Beeper e gli iPhone 4s da spedire agli utenti
Un’idea partorita dalla mente di Eric Migicovsky, fondatore di Pebble, azienda che si occupa della produzione di smartwatch con display e-Paper. Annunciata dallo stesso su Twitter e presto rilanciata sui media internazionali, Beeper (inizialmente progettata con il nome di NovaChat) consente di raccogliere in un’unica soluzione (raggiungibile da mobile e desktop) tutte le conversazioni presenti su 15 app di messaggistica diversi, a partire da WhatsApp fino a Telegram, Signal e anche iMessage. Quest’ultima, in particolare, è sempre stata un’esclusiva fruibile su dispositivi Apple. Per poter utilizzare iMessage però, è necessario ricorrere ad uno stratagemma; si dovrà usare ad esempio un Mac sempre connesso come ponte, oppure un iPhone 4s riciclato sottoposto a jailbreak e inviato dai creatori di Beeper, con la stessa app preinstallata. Migicovsky ha pubblicato un tweet con una foto che ritrae gli scatoloni con dentro decine di iPhone pronti per essere spediti.

Il team dell’applicazione ha reso pubblici su GitHub i bridge utilizzati per unificare i servizi di messaggistica. Due i motivi che hanno spinto gli sviluppatori dell’app a questa decisione: la prima è quella di consentire a chi volesse e ne avesse la possibilità, di ospitare sui propri server il servizio. L’altro motivo è per consentire agli utenti di verificare la sicurezza dei propri dati e come si crea il collegamento ad ogni network.
Tutti i servizi di messaggistica supportati
Mentre sul sito ufficiale dell’app vengono spiegati dettagli tecnici e illustrata la propria trasparenza, nonché la strategia per utilizzare iMessage, viene inoltre anticipato che dal prossimo aggiornamento, sarà possibile utilizzare la Dark Mode. Vengono infine riportati tutti i servizi di messaggistica aggiunti fino ad ora in questo elenco:
- Facebook Messenger
- iMessage
- Android Messages (SMS)
- Telegram
- Slack
- Hangouts
- Skype
- IRC
- Matrix
- Discord
- Signal
- Beeper network

I creatori dell’app stanno scalpitando affinché diventi ben presto una piattaforma diffusa, anche se per adesso per avere Beeper è necessario compilare un form presente sul sito Web e aspettare il proprio turno, oltre a prepararsi a sborsare 10 dollari mensilmente per l’utilizzo del servizio.
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