Alle volte le soluzioni messe in atto dai sistemi operativi, dai produttori di smartphone e dagli utenti, non sono sufficienti per aumentare la durata di una batteria. A volte è proprio necessario acquistare uno smartphone con più autonomia. Ma come si fanno ad individuare? Non è sempre facile. Come per le fotocamere, non sempre più megapixel vuol dire maggior qualità; allo stesso modo un maggior amperaggio, non vuol dire per forza maggiore autonomia. Abbiamo dunque elencato in questo articolo, quelli che secondo le nostre recensioni, sono gli smartphone con più autonomia (in ordine alfabetico). Aggiorneremo di volta in volta l’articolo con i nuovi prodotti recensiti.
Smartphone con più autonomia: l’elenco (in ordine alfabetico)
ASUS ROG Phone 5
Forse è il cellulare più costoso e performante di questa rassegna. Dispone di una batteria da 6.000 mAh ed è il secondo insieme a Wiko a disporre di questo amperaggio. Dura un po’ meno rispetto all’entry level franco cinese, dal momento che ha un chipset più energivoro, un display molto più ampio. Realisticamente con un utilizzo normale, è lecito aspettarsi di arrivare fino alle prime ore del secondo giorno, massimo metà giornata. Con un risparmio energetico più aggressivo e un uso moderato (o molto moderato) ci si può azzardare ai due giorni, ma sarebbe come guidare una Ferrari a 30 km/h. Qui la nostra recensione.
moto g10
Si tratta di uno smartphone entry level con una batteria che arriva comodamente a due giorni di autonomia, grazie alla batteria da 5.000 mAh. Da apprezzare la buona fotocamera, non sempre facile da trovare su questa fascia di prezzo. Non ha un’estetica particolarmente curata, ma nonostante ciò ha il suo modo di distinguersi. Va bene per chi vuole spendere poco, non ha particolari pretese, ma non vuole rinunciare a tanta autonomia e una fotocamera dignitosa per la fascia in cui si posiziona. Qui la recensione.
moto g20
Con i suoi 5.000 mAh arriva a due giorni di batteria. Costa 70 euro in meno rispetto al g30, di cui parleremo tra poco, ma difficilmente regge il confronto. Display solo HD+ e una fotocamera non sempre convincente. Ma per chi vuole spendere poco e avere molta batteria, potrebbe anche andare bene. Qui la recensione.
moto g30
Una batteria che dura due giorni pieni, sempre da 5.000 mAh, più convincente del fratello minore. Anche la fotocamera si comporta meglio, ma con poca luce le performance non sono delle migliori. Costa poco meno di 200 euro su Amazon, e in vista di un investimento, come caratteristiche ha più appeal rispetto ai precedenti.
Nokia X10
Non gode di un ottimo rapporto qualità prezzo, nonostante ciò, pur essendo lo smartphone con meno batteria di questo elenco (siamo a 4.470 mAh) dura quasi più di due giorni. I due giorni sono garantiti, a bordo Android 11 con il programma Android One, connettività 5G, 6 GB di RAM e 64 GB di storage. Performance scattanti, almeno per la fascia in cui si colloca. Tra i prodotti più convincenti in termini di autonomia e performance. Da segnalare la mancanza del caricabatterie, da rivedere il prezzo. Qui la recensione.
Redmi Note 9T 5G
Si sente una mancanza di fluidità nell’utilizzo, ma è pur sempre un device economico, 5G e con una fotocamera adeguata al segmento in cui si posiziona. L’estetica è sobria, ma piacevole. La batteria da 5.000 mAh arriva fino ad un giorno e mezzo, almeno secondo la nostra prova. Qui la recensione. Su Amazon si può acquistare nella configurazione 4/128 GB al costo di 193 euro circa.
Wiko Power U30: è lui lo smartphone con più autonomia
Per ora è lo smartphone con più autonomia in assoluto. Con nessun altro dispositivo siamo riusciti a toccare i tre giorni di autonomia. Il prezzo è molto democratico, ma è anche vero che ha qualche limite. Non è scattante e nasce esclusivamente per essere un dispositivo in grado di fornire tanta autonomia, grazie alla batteria da 6.000 mAh. Se lo si utilizza solo per avere autonomia e poche funzioni senza esagerare nel metterlo sotto stress, è lo smartphone che accompagnerà per più tempo e che necessita poche cariche a settimana. Qui la nostra recensione.
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